Lo scorso 5 aprile 2025, la Libera Università della Terza Età “Eurolevente” ha organizzato una gita culturale e naturalistica alla scoperta di due luoghi simbolo della storia e della civiltà pugliese: il Parco Archeologico di Egnazia e il sito rupestre di Lama d’Antico.
La giornata ha preso avvio con la visita all’antica Egnazia, città portuale situata tra la Peucezia e la Messapia, abitata sin dall’Età del Bronzo (XVI secolo a.C.) e testimone di una lunga e affascinante storia. Accompagnati dalla competente guida dell’archeologa Giovanna Pacilio, che ha personalmente partecipato agli scavi dell’area, i partecipanti hanno potuto ammirare le imponenti rovine e lasciarsi guidare attraverso i secoli da ciò che resta di un passato florido e stratificato.


Tra i punti più significativi della visita, le Terme del Foro con i loro magnifici mosaici, commissionate da Agrippa, luogotenente di Augusto. Un luogo in cui, ancora oggi, si respira la grandezza di un tempo in cui potere e cultura si fondevano in armonia, lasciando un’eredità sacra e preziosa. Nonostante lo splendore, Egnazia conobbe un’improvvisa decadenza, forse dovuta a un terremoto o ad altri eventi naturali: misteri ancora oggi oggetto di studio e nuove scoperte.
Nel primo pomeriggio, il gruppo si è spostato verso Lama d’Antico, un’area suggestiva che deve il suo nome alla morfologia del territorio. Qui la natura si fonde con l’opera dell’uomo in un paesaggio di grotte, alcune naturali altre scavate, un tempo adibite ad abitazioni e oggi incorniciate dalla spiritualità di un luogo di culto rupestre, affrescato e restaurato. Un tempo ovile, oggi l’intero complesso è restituito alla collettività come luogo di memoria e bellezza.


Lungo le lame si incontrano anche i trappeti e i frantoi, testimonianze concrete di un’economia antica fondata sulla produzione dell’olio, simbolo di laboriosità e ingegno.

A Lama d’Antico la spiritualità si intreccia con la civiltà, il lavoro con il rispetto per la natura, le relazioni umane con l’amore per la vita: un microcosmo che racconta, in modo autentico, l’identità profonda della Puglia.
L’iniziativa si inserisce nel percorso annuale di conoscenza del territorio promosso dalla Libera Università della Terza Età “Eurolevente”, con l’intento di sensibilizzare i partecipanti al valore delle proprie radici e alla diffusione di una cultura attenta, rispettosa e consapevole.

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